Il Presidente della Banca europea per gli investimenti (BEI) Philippe Maystadt e il Vicepresidente Dario Scannapieco, responsabile delle operazioni in Italia e nei Balcani Occidentali, hanno accolto il Primo Ministro serbo Mirko Cvetković presso la sede della BEI venerdí 23 ottobre in quella che è stata la prima visita ufficiale ad essere effettuata da parte di un Premier serbo alla Banca. Il Presidente Maystadt ed il Vicepresidente Scannapieco hanno discusso con il Primo Ministro Cvetković di tutti i principali temi riguardanti le attività della BEI in Serbia, finalizzate a sostenere la ripresa economica e a facilitare l’entrata del Paese nell’Unione europea.
In questa stessa occasione è stato firmato un prestito di 384 milioni di EUR a favore della Repubblica di Serbia, che servirà a finanziare la costruzione di un nuovo tratto autostradale di 75 km, tra Grabovnica e Levosoje, parte del Corridoio Paneuropeo X. Il finanziamento della BEI coprirà il 40% del costo complessivo di questo progetto prioritario per la Serbia, il cui promotore è la filiale dell’impresa pubblica Roads of Serbia, operante sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture.
Questa operazione costituisce il settimo progetto in cui la BEI è impegnata nel settore stradale serbo dal 2000 ed è anche prestito più alto mai accordato dalla Banca alla Serbia. Il tratto autostradale Grabovnica- Levosoje rientra nel programma più ampio di investimenti che interessano il Corridoio Paneuropeo X, di cui fa parte anche il progetto del tratto autostradale E-80 diretto in Bulgaria, attualmente in fase di istruttoria e che estende le reti transeuropee (RTE) oltre l’Unione europea.
Il progetto potrebbe potenzialmente iscriversi nel Quadro per gli investimenti a favore dei Balcani occidentali annunciato in via congiunta il 21 ottobre dalla Commissione europea, dalla BEI, dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e dalla Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con l’avallo degli Stati membri dell’UE. Sarà diretto a creare un meccanismo congiunto di aiuti non rimborsabili e un meccanismo congiunto di prestiti destinati a finanziare la realizzazione di progetti prioritari di investimento nei Balcani occidentali e che riguarderanno il sostegno alle PMI, l’efficienza energetica ed investimenti nelle infrastrutture, comprese quelle sociali.
Nota per il redattore:
La Banca europea per gli investimenti sostiene gli obiettivi politici e strategici dell’Unione europea accordando prestiti a lungo termine destinati a progetti di investimento economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Paesi membri dell’UE. Alla fine del 2008, l’ammontare complessivo dei finanziamenti della Banca si elevava a 355 miliardi di EUR.
La BEI è il principale investitore internazionale nei Balcani occidentali ed opera allo scopo di facilitare il processo di integrazione della regione con l’Unione europea. La Banca è attiva nella regione dal 1977. Nel corso degli ultimi nove anni (gennaio 2000-settembre 2009), la BEI ha finanziato nell’area progetti del valore complessivo di 3 823 milioni di EUR oltre ad accordare finanziamenti pari a 1 721 milioni a favore della Croazia. Al centro degli interessi della Banca nei Balcani occidentali vi è la realizzazione di progetti nei settori dei trasporti, energia, sanità ed istruzione, il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI), all’industria ed ai servizi, nonché ai settori idrico e sanitario.