La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso un finanziamento di 240 milioni euro a Iren spa per il completamento del rigassificatore di Livorno realizzato dalla società partecipata OLT Offshore Toscana. Il progetto rientra nei filoni tradizionali di intervento della BEI quali il settore energetico e la protezione ambientale.
OLT Off shore Toscana è la società che ha promosso il progetto del terminale situato sulla costa dell’Italia centrale ed è titolare delle autorizzazioni per costruzione ed esercizio dell’impianto. I suoi principali azionisti sono il gruppo energetico tedesco E.ON (46,8%) e, appunto, il Gruppo IREN (46,8%), multi-utility italiana quotata alla Borsa di Milano.
A livello tecnico, il progetto consiste in un terminale galleggiante per l'importazione, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto ormeggiato a 22 chilometri dalla costa toscana, collegato a terra tramite una condotta sottomarina e terrestre di circa 30 chilometri per l’invio del gas alla rete nazionale. La capacità iniziale di importazione di gas autorizzata sarà di 3,75 miliardi di metri cubi standard per anno (il metro cubo standard è l’unità di misura di volume usata per i gas in condizioni "standard", ossia a una determinata pressione atmosferica e alla temperatura di 15° gradi centigradi).