Con un prestito di 25 milioni di euro al gruppo bolognese Marposs, la Banca europea per gli investimenti (BEI) lancia in Italia un nuovo schema pilota di finanziamento rivolto alle Mid-Cap. Si tratta della Growth Finance Initiative (GFI), uno strumento studiato congiuntamente dalla BEI e dalla Commissione dell’Unione Europea per sostenere i piani di investimento in innovazione, ricerca e sviluppo delle aziende europee di medie dimensioni (tra 250 e 3.000 dipendenti).
Con la finalità di arginare gli effetti del credit crunch, la GFI prevede procedure semplificate per le richieste di finanziamento delle Mid-Cap europee per importi compresi tra i 7,5 e i 25 milioni, con tempi complessivi per il perfezionamento dell’istruttoria pari a circa tre mesi. Condizione fondamentale è che la richiesta riguardi programmi di investimento in ricerca, sviluppo e innovazione.
E’ il caso appunto di Marposs, gruppo leader mondiale nella fornitura di strumenti di precisione per la misura e il controllo negli ambienti di produzione: misuratori e sistemi di compensazione per rettifiche e altre macchine utensili, stazioni di misura manuali, sensori, stazioni di misura automatiche; hardware e software per raccolta dati e analisi del processo; sistemi di controllo non distruttivo.
Fondato nel 1952, Marposs è oggi presente in 32 Paesi (Europa, Asia e Oceania, Stati Uniti e Centro-Sud America) con oltre 2.700 dipendenti. Il fatturato del gruppo complessivamente raggiunge circa i 400 milioni di euro ed è rivolto principalmente ai produttori di automobili e di macchine utensili ma con crescente interesse verso aziende attive nei settori delle telecomunicazioni, energia, biomedicale, elettronica di consumo e aerospaziale. La ricerca e sviluppo rappresenta da sempre una funzione strategica per il mantenimento e il rafforzamento della leadership tecnologica. La spesa in R&S con le caratteristiche richieste dallo strumento GFI, nel corso del 2012, è stata pari a quasi 20 milioni di euro.