- Il Consiglio di amministrazione straordinario ha discusso la proposta del Gruppo BEI diretta a contrastare le conseguenze economiche della crisi da COVID-19: un fondo di garanzia paneuropeo da 25 miliardi di € in grado di sostenere fino a 200 miliardi di € per l’economia europea.
- Il Consiglio di amministrazione ha approvato le componenti essenziali di un pacchetto di misure di emergenza annunciato nel marzo scorso.
Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha oggi discusso la creazione di un fondo di garanzia da 25 miliardi di € che consentirà al Gruppo BEI di potenziare il sostegno alle imprese di tutti i 27 Stati membri europei erogando risorse supplementari fino a 200 miliardi di €. Ciò si aggiunge al pacchetto di sostegno immediato che può arrivare a 40 miliardi di € annunciato a marzo. Il Consiglio di amministrazione ha preparato la proposta riguardante il fondo di garanzia che sarà discussa dall’Eurogruppo il 7 aprile prossimo.
“Occorre una risposta paneuropea alla crisi della pandemia, che dev’essere ambiziosa e rapida,” ha affermato il Presidente della BEI Werner Hoyer. “Le imprese di tutta l’Unione europea hanno bisogno di un sostegno massiccio. Necessitano di più linee di credito, prestiti ponte e capitale circolante per riuscire a superare questa sfida senza precedenti. Con il sostegno degli Stati membri, la risposta del Gruppo BEI alla crisi causata dal coronavirus sosterrebbe l’1,5% del PIL europeo per fronteggiare questa crisi unica, a complemento degli sforzi straordinari compiuti dagli Stati membri.”
Il fondo di garanzia paneuropeo servirà da scudo per le imprese europee a corto di liquidità. Potrebbe essere costituito dai contributi provenienti dagli Stati membri e aperto alla partecipazione di altre istituzioni dell’UE. Le risorse, che fanno leva sui programmi esistenti di garanzia del Gruppo BEI e sulla sua vicinanza al mercato, possono essere impiegate in brevissimo tempo. Il fondo di garanzia sarebbe attuato dalla BEI e dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che compongono il Gruppo BEI, in stretto partenariato con le banche di promozione nazionale, la Commissione europea e altri partner finanziari. Esso creerebbe condizioni di parità per le piccole e medie imprese di tutti gli Stati membri.
Lo stanziamento di fondi attraverso il Gruppo BEI consentirebbe a ciascun Stato membro di beneficiare del rating Tripla A della BEI. Il fondo di garanzia verrebbe ad integrare e a potenziare i pacchetti di misure nazionali, in quanto gli Stati membri sono fortemente influenzati dalla situazione della domanda complessiva dell’UE e dalla fiducia nel mercato, dagli scambi commerciali tra i paesi dell’UE, dalle catene di approvvigionamento e dai mercati finanziari. Il 40% dell’impatto positivo degli investimenti dell’UE sulla crescita e l’occupazione è dovuto agli effetti di ricaduta transfrontaliera degli investimenti. Ciò rende lo schema della BEI veramente complementare alle misure nazionali. Il Gruppo BEI collaborerà assiduamente con gli esperti delle autorità nazionali, comprese le banche centrali, per mettere a fuoco le esigenze più pressanti.
Il Presidente Hoyer ha aggiunto: “Il fondo di garanzia rappresenterebbe una risposta efficace, tempestiva e veramente europea ad una crisi senza precedenti. Vogliamo combattere l’impatto economico causato dalla COVID-19 adesso. Vogliamo riuscirci giocando d’anticipo e alleggerire la pressione che pesa sull'economia reale, piuttosto che affrontare le ricadute più tardi. Condividere il peso tra gli Stati membri significa evitare che aumenti il debito dei paesi più duramente colpiti dalla crisi e che sono gravati dagli oneri sanitari più elevati.”
Il Consiglio di amministrazione ha anche approvato un prestito intermediato a favore di più beneficiari pari a 5 miliardi di €, che interesserà tutti gli Stati membri dell’UE. Esso è parte integrante del pacchetto di emergenza immediato diretto al rapido smobilizzo di finanziamenti alle PMI e midcap, previsto nelle prossime settimane, e che potrà raggiungere 40 miliardi di €.
Inoltre, il Gruppo BEI si avvale degli strumenti finanziari esistenti, condivisi con la Commissione europea - in primo luogo il prodotto InnovFin a sostegno della lotta alle malattie infettive - per finanziare progetti volti ad arrestare la diffusione del coronavirus, a trovare una cura e a sviluppare un vaccino. Il Gruppo BEI sosterrà anche misure di emergenza dirette a finanziare il potenziamento urgente delle infrastrutture e il fabbisogno di dispositivi e attrezzature in campo sanitario, attingendo ai prestiti quadro esistenti oppure agli importi non erogati di progetti sanitari in corso. La riserva attuale dei progetti del Gruppo BEI nel settore sanitario ammonta a circa 5 miliardi di €.
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