- L’Iniziativa UE per l’Ucraina contribuirà alla ricostruzione delle infrastrutture, sosterrà il fabbisogno prioritario di investimento e le imprese
- 100 milioni di euro di assistenza tecnica per identificare progetti, massimizzare l’impatto degli investimenti alla ricostruzione e per sostenere l’adesione dell’Ucraina e della Moldova nell’UE
Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato oggi l’Iniziativa UE per l’Ucraina, un nuovo programma di interventi per finanziare la ricostruzione e la ripresa del paese. Questa iniziativa è progettata come programma temporaneo che consentirà di portare avanti l’impegno della BEI nel paese mentre viene definito l’assetto del previsto sostegno a medio termine da parte dell’UE.
La BEI ha concordato anche finanziamenti pari a 1,8 miliardi di euro per i trasporti sostenibili, l’innovazione aziendale, l’energia pulita, l’azione per il clima e la digitalizzazione in Europa e in tutto il mondo.
Nella cornice dell’Iniziativa UE per l’Ucraina, la BEI istituirà l’omonimo fondo, per consentire agli Stati membri dell’UE, alla Commissione europea e ad altri paesi e donatori di contribuire alla ricostruzione e alla ripresa del paese. Il Fondo UE per l’Ucraina fornirà supporto di credito ai prestiti della BEI per investimenti del settore pubblico e privato.
L’iniziativa sarà coadiuvata da un apposito pacchetto di assistenza tecnica del valore di 100 milioni di euro. Fornirà competenze di advisory nelle migliori pratiche nel campo della ricostruzione sia in Ucraina che in Moldova e aiuterà a sviluppare progetti prioritari di investimento affiancando promotori di progetto ucraini e moldavi chiamati a far fronte alle difficili circostanze attuali.
“La Banca europea per gli investimenti è stata al fianco dell’Ucraina sin dai primi giorni della guerra ed è stata la prima istituzione finanziaria internazionale a mobilitarsi in risposta ai bisogni più immediati del paese. La decisione di oggi consentirà alla BEI di proseguire l’attività in Ucraina in coordinamento con altre IFI, in attesa che siano preparate le allocazioni di risorse del bilancio dell’UE a più lungo termine. L’iniziativa della banca dell’UE prende le mosse dalle richieste formulate dai leader dell’UE e ucraini di prosecuzione delle attività e di contribuire a soddisfare alle crescenti esigenze del paese. Come ho avuto occasione di discutere con il Vice Primo Ministro Oleksandr Kubrakov e con i sindaci di Myrhorod e Kamianske questa settimana, la ricostruzione è già in corso e l’Ucraina necessita urgentemente di maggiore assistenza dai partner internazionali”, ha affermato Werner Hoyer, Presidente della Banca europea per gli investimenti,
“La BEI, la banca dell’Unione europea, si impegna a mantenere il sostegno all’Ucraina nel quadro dell’Iniziativa UE per l’Ucraina, approvata oggi dal Consiglio di amministrazione, che mobiliterà finanziamenti immediati e a medio termine per le infrastrutture essenziali. Lavoreremo in stretto coordinamento con il governo ucraino, la Commissione europea, la Banca mondiale e altri partner nell’ambito della Piattaforma di coordinamento per l’Ucraina dei donatori del G7 per garantire un approccio collaborativo di risposta al fabbisogno urgente dell’Ucraina. Vi è un cospicuo numero di progetti finanziabili nella nostra riserva e siamo pronti a sostenere le controparti ucraine mettendo a disposizione assistenza tecnica e finanziamenti necessari a ricostruire e a ripristinare i servizi di base, a consentire la sopravvivenza delle imprese e ad appoggiare l’Ucraina nel cammino di adesione all’UE nei mesi e negli anni a venire.” ha dichiarato Teresa Czerwińska, Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti.
“La ricostruzione dell’Ucraina e l’assistenza alla ripresa del nostro paese richiederanno ingenti sforzi di investimento, e l’abbinamento di competenze tecniche settoriali e sostegno finanziario. La Banca europea per gli investimenti è uno dei partner fondamentali negli sforzi di ricostruzione dell’Ucraina e la nuova Iniziativa UE per l’Ucraina ci consente di portare avanti l’opera di ripristino dei servizi di base, di ricostruire le reti di trasporto ed energetiche e di garantire che le imprese ucraine riescano a resistere al conflitto.” ha affermato Oleksandr Kubrakov, Vice Primo Ministro per la Ricostruzione in Ucraina.
Sostegno agli investimenti prioritari in Ucraina
All’inizio della settimana il Vice Primo Ministro ucraino Kubrakov aveva informato il Consiglio di amministrazione della BEI delle imponenti sfide che l’Ucraina deve affrontare illustrando anche le priorità di investimento pubblico e privato a breve e medio termine del paese. L’Iniziativa UE per l’Ucraina fa seguito alle richieste sia del Consiglio europeo che dei leader ucraini di incrementare rapidamente il sostegno in risposta alle esigenze infrastrutturali più urgenti.
In tale cornice la BEI potrà incrementare i finanziamenti utilizzando i contributi dei donatori, finalizzati al ripristino delle reti di trasporto ed energetiche lesionate, potrà sostenere gli investimenti a favore dei comuni che offrono servizi agli sfollati e migliorare l’accesso ai finanziamenti da parte degli imprenditori ucraini, in coordinamento con i partner del paese e internazionali.
Con questa iniziativa sarà inoltre possibile erogare finanziamenti che contribuiscono al recupero delle infrastrutture critiche e al sostegno in altri ambiti, quali i servizi energetici, quelli riguardanti i trasporti e sociali, il teleriscaldamento, la cybersicurezza e gli investimenti alle imprese.
L’Iniziativa UE per l’Ucraina appoggerà gli investimenti prioritari di ricostruzione e di ripresa nei settori identificati dal Governo dell’Ucraina, dalla Banca mondiale, dalla Commissione europea, dalle Nazioni Unite nel secondo rapporto di valutazione rapida dei danni e dei bisogni pubblicato all’inizio di questo mese.
Il programma di interventi avrà un duplice effetto: rafforzerà gli investimenti alle infrastrutture municipali e sociali - tra cui il ripristino dei danni ai servizi, il miglioramento del supporto agli sfollati interni - e potenzierà l’accesso ai finanziamenti da parte delle imprese in tutta l’Ucraina. Ciò comprenderà l’erogazione di finanziamenti alle imprese che hanno perso la capacità di esportare e che desiderano reindirizzarsi verso i mercati dell'UE.
L’Iniziativa UE per l’Ucraina rappresenta una misura temporanea che consentirà alla banca dell’UE di proseguire le attività nel paese durante la messa a punto delle proposte per il riesame di medio termine del Quadro finanziario pluriennale dell’UE.
675 milioni di euro all’innovazione aziendale e alla promozione della parità di genere
La BEI ha approvato finanziamenti pari a 675 milioni di euro per investimenti nell'innovazione aziendale in tutta Europa, compreso il sostegno alla costruzione di una nuova giga factory nel nord della Francia destinata a produrre una nuova batteria per veicoli elettrici.
Confermato il sostegno a una nuova iniziativa volta a migliorare l'accesso ai finanziamenti da parte di imprenditrici in 11 paesi dell'Africa centrale, attraverso una specifica formazione per titolari d’impresa e un sostegno tecnico ai finanziamenti per la parità di genere a favore delle istituzioni finanziarie locali.
471 miliardi di euro alle energie rinnovabili e all’adattamento ai cambiamenti climatici
Il CdA della BEI ha approvato nuovi finanziamenti per aumentare la diffusione delle energie rinnovabili in Europa e in America Latina.
I finanziamenti comprendono anche quelli riguardanti progetti eolici e solari in Austria, l'energia eolica terrestre in Lituania e il sostegno agli investimenti in energia rinnovabile in Brasile.
Via libera anche a nuovi finanziamenti per progetti di investimento nell’adattamento ai cambiamenti climatici a Creta. Sosterranno la costruzione di un bacino idrico artificiale a scopo irriguo, a beneficio di 4 350 ettari di terreni agricoli, e il miglioramento del sistema di protezione dalle inondazioni.
250 milioni di euro ai trasporti
Alla riunione odierna il CdA della BEI ha approvato nuovi finanziamenti pari a 1 miliardo di euro che andranno a nuovi investimenti nei trasporti, ed anche al miglioramento della sicurezza, dell'efficienza energetica e dell'accessibilità in sei aeroporti italiani.