- I ministri riuniti oggi a Lussemburgo hanno accolto con favore il Piano d'azione presentato dalla Presidente Calviño con cui si procede ad una modifica della definizione di "progetti a duplice uso" e ad un ampliamento delle linee di credito della BEI a favore di PMI e startup innovative del settore della sicurezza e della difesa
- Completato l'iter di approvazione interno al Gruppo BEI, la Banca europea per gli investimenti si appresta a modificare la propria politica di finanziamento per l'industria della sicurezza e della difesa salvaguardando però la propria capacità di finanziamento
- Dal prossimo 1º maggio saranno istituiti una Task Force e uno sportello unico per razionalizzare le procedure del Gruppo BEI e quindi velocizzare gli investimenti e l'accesso ai 6 miliardi di € stanziati per i progetti nel settore
- Il Gruppo BEI rinsalderà inoltre la cooperazione con l'Agenzia europea per la difesa e con altri partner per incrementare impatto, sinergie e complementarità
Le politiche e il quadro di finanziamento per l'industria della sicurezza e della difesa applicati dal Gruppo Banca europea per gli investimenti (Gruppo BEI) subiranno un aggiornamento. La revisione riguarderà anche la definizione di "beni e infrastrutture a duplice uso" nonché il sostegno a piccole e medie imprese (PMI) e startup, con un impegno ad accelerare l'impiego di fondi per rafforzare le capacità dell'Europa in materia di sicurezza e di difesa
Un più incisivo sostegno del Gruppo BEI alla salvaguardia della pace e della sicurezza dell'Europa è una delle principali priorità strategiche delineate dalla Presidente Calviño e avallate non solo dai ministri delle finanze dell'UE in occasione della riunione del febbraio scorso, ma anche dal Parlamento europeo. La discussione di proposte concrete era quindi stata fissata per il mese di aprile.
La Presidente Nadia Calviño ha illustrato oggi il Piano d'azione del Gruppo BEI per l'industria della sicurezza e della difesa in occasione della riunione dei ministri delle finanze dell'UE (ECOFIN) tenutasi a Lussemburgo. Il Piano d'azione è frutto di due mesi di dialogo intenso con gli azionisti, con le principali parti interessate e con i mercati della Banca, e risponde al recente mandato del Consiglio europeo relativo ad un ulteriore miglioramento dell'accesso ai finanziamenti per le imprese europee del settore della difesa che salvaguardi però la capacità di finanziamento del Gruppo BEI
"Intendiamo intensificare e accelerare il sostegno all'industria europea della sicurezza e della difesa, salvaguardando però la nostra capacità di finanziamento e i più elevati standard ambientali, sociali e di governance. In quanto braccio finanziario dell'UE, dobbiamo contribuire a garantire la pace e la sicurezza dell'Europa. Il Piano d'azione avviato oggi migliorerà le condizioni di finanziamento per i progetti europei. Collaboreremo con gli Stati membri e con le istituzioni dell'UE per velocizzare i progetti che garantiscono il benessere dei nostri cittadini", ha affermato la Presidente Calviño.
Per il futuro la Banca intende abolire il requisito relativo alla provenienza dall'uso civile di almeno il 50% dei proventi attesi per i progetti a duplice uso. Il Gruppo BEI si conformerà quindi alla pratica delle istituzioni finanziarie pubbliche limitando i propri finanziamenti alle attrezzature e infrastrutture funzionali a esigenze difensive, militari o di polizia, oltre che civili, come ad esempio la ricognizione, la sorveglianza, la protezione e il controllo dello spettro, la decontaminazione, le attività di ricerca e sviluppo, l'equipaggiamento, la mobilità militare, il controllo delle frontiere, la tutela di altre infrastrutture critiche e i droni.
Il Gruppo BEI si appresta inoltre ad aggiornare le proprie norme per il finanziamento delle PMI nel settore della sicurezza e della difesa consentendo così l'apertura di linee di credito dedicate per numerose piccole imprese e startup innovative che necessitano di finanziamenti per progetti a duplice uso.
Nell'immediato il Gruppo BEI prevede anche un rafforzamento dei partenariati e della collaborazione con i principali attori del settore, ad esempio mediante la firma e la revisione di protocolli d'intesa con l'Agenzia europea per la difesa e altri partner
Uno degli aspetti di maggior rilievo è il fatto che la Banca prevede anche di razionalizzare e migliorare le proprie procedure interne grazie all'istituzione di un'apposita unità operativa (Task Force) e di uno sportello unico per i progetti nei settori della sicurezza e della difesa; entrambi saranno operativi entro il 1º maggio 2024. Saranno così accelerati gli investimenti e l'accesso ai finanziamenti del Gruppo BEI per i clienti del settore europeo della sicurezza e della difesa in vista dell'impiego dei 6 miliardi di € messi a disposizione nell'ambito dell'Iniziativa strategica per la sicurezza europea (SESI), con conseguente potenziamento del già considerevole sostegno della BEI all'industria europea della sicurezza e della difesa nell'ambito del quadro esistente. Le proposte di finanziamento saranno assoggettate all'iter di approvazione interno del Gruppo BEI.
Informazioni generali
Dal 2017 il Gruppo Banca europea per gli investimenti sostiene attivamente gli investimenti che rafforzano l'industria europea della difesa e della sicurezza. I beneficiari dei finanziamenti del Gruppo BEI spaziano dai marchi più noti del settore della difesa alle startup innovative.
Nell'ambito della propria Iniziativa strategica per la sicurezza europea (SESI), ampliata immediatamente dopo l'aggressione della Russia all'Ucraina, la BEI ha stanziato 8 miliardi di € di finanziamenti per il periodo 2022-2027. In aggiunta, il FEI ha lanciato nel gennaio 2024 uno strumento di finanziamento azionario per la difesa da 175 milioni di € (Defence Equity Facility) in grado di sostenere PMI e startup del settore, ad esempio quelle del comparto della cybersicurezza. Gli accordi di finanziamento firmati in ambito SESI dall'inizio della guerra hanno già superato i 2 miliardi di €.
I progetti ammissibili all'Iniziativa SESI comprenderanno la mobilità militare, lo spazio, la cybersicurezza, la sicurezza verde, le infrastrutture critiche, la protezione delle frontiere e altri investimenti a duplice uso, come i droni. Per approfondimenti, è disponibile una pagina dedicata nel sito web della BEI.
La Banca europea per gli investimenti è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione europea i cui azionisti sono gli Stati membri. Finanzia investimenti in grado di contribuire agli obiettivi strategici dell'UE. I progetti della BEI rafforzano la competitività, stimolano l'innovazione, promuovono lo sviluppo sostenibile, migliorano la coesione sociale e territoriale e contribuiscono alla pace e alla sicurezza, favorendo nel contempo una transizione giusta e rapida verso la neutralità climatica. Il merito di credito AAA del Gruppo consente alla BEI di raccogliere risorse a condizioni favorevoli sui mercati globali. Il Gruppo applica i più elevati standard ESG ed ha un coefficiente di capitale di classe 1 pari al 32%.