Chiusa ieri sera la quarta edizione del Social Innovation Tournament, iniziativa faro della Bei, la European Investment Bank, quest’anno a Milano, in collaborazione con Fondazione Cariplo.
Il Torneo dell’innovazione sociale 2015 stupisce con idee sempre più innovative e rivoluzionare. Proprio ieri sera, nel corso dell’evento di chiusura realizzato con Fondazione Cariplo, sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2015 selezionati da una apposita giuria di esperti del mondo accademico e imprenditoriale. Due premi rispettivamente di 25 mila euro e 10 mila euro per la Categoria generale; un premio da 25 mila euro per la cosiddetta Categoria speciale, ovvero progetti che trattino il tema delle pari opportunità soprattutto quelli che si rivolgano a persone con disabilità.
Primo premio (25 mila euro) a KOIKI , un’impresa spagnola che rivoluziona le modalità di consegna di pacchi a domicilio permettendo ai clienti di stabilire gli orari preferiti. Il progetto permette infatti alle persone con disabilità fisiche o psichiche di lavorare nel proprio quartiere come postini e fattorini per la consegna o il prelievo di pacchi presso i vicini coprendo a piedi o in biciletta distanze molto brevi dalle loro abitazioni o dai negozi locali. Non solo: Koiki contribuisce a ridurre i livelli di inquinamento e rumore delle città effettuando le consegne in un’unica soluzione .
Secondo premio a DESIGN BY PANA (10 mila euro) un’impresa albanese che produce mobili usando legno di recupero e materiali di scarto. Il progetto prevede di occupare membri di gruppi emarginati, per lo più orfani e pensionati oppure persone con disabilità mentali.
Premio speciale a BLITAB primo tablet tattile che permette ai non vedenti di leggere e scrivere, uno strumento in grado di cambiare la vita di milioni di persone. Somiglia a un ebbok ma invece di uno schermo tradizionale ha una superficie su cui si formano piccole bolle che si sollevano e si abbassano a richiesta componendo una pagina in Braille senza elementi meccanici. Blitab si era già aggiudicato il titolo di European Innovator 2014 e il secondo Premio europeo per l’imprenditoria sociale.
A parimerito MARIOWAY un’innovativa sedie a rotelle elettrica verticalizzata autobilanciata a due ruote che non richiede l’utilizzo delle mani e che è stata pensata per le persone paraplegiche. Il progetto nasce dal cuore e dalla mente di Mario Vigentini , un educatore sociale che per vent’anni ha lavorato a stretto contatto con le persone disabili.
Altri quattro progetti con un buono con cui potranno beneficiare di un servizio di consulenza da esperti del settore.
L’edizione 2015, che ha visto attivamente coinvolta Fondazione Cariplo, ha ottenuto ottimi risultati raccogliendo infatti il più alto numero di progetti inviati.
- 16 finalisti, da 10 Paesi, selezionati per l'ultima fase del Social Innovation Tournament;
- 342 proposte totali arrivate da 29 Paesi.
Durante il Torneo i finalisti hanno presentato e difeso i loro Progetti davanti a una Giuria composta da 6 specialisti dell’innovazione sociale. I giurati presenti alla quarta edizione e guidati dalla presidentessa Sophie Robin (Stonesoup Consulting) sono: Olivier de Guerre (PhiTrust), José Tomás Frade (ex membro dello staff EIB), Bernd Klsterkemper (Social Venture Fund), Meredith Niles (Impetus Trust), and Enrico Testi (Yunus Social Business Centre, Università di Firenze).
Dario Scannapieco, Vice Presidente della European Investment Bank “Questo torneo serve a rafforzare le capacità delle persone, la leadership e la sicurezza nel trovare soluzioni che possano migliorare la qualità della vita nelle diverse comunità. Le idee dei finalisti sono tutte innovative e mostrano l’infinita energia e il vasto potenziale dei migliori innovatori sociali europei”.
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo "Sembra strano che un'organizzazione filantropica come Fondazione Cariplo si interessi di queste cose. Filantropia moderna significa avere visione, puntare a sostenere iniziative che possono risolvere i grandi problemi, attuare cambiamenti epocali e innovare i paradigmi economici su cui si è basato il nostro modello di sviluppo. E soprattutto investire e puntare sui giovani. Un giovane ci salverà: penso spesso questa cosa, quando partecipo ad iniziative come quella di oggi. Ci sono tanti giovani impegnati nel cercare di risolvere i problemi del nostro mondo, per il bene di tutti. Sono sicuro che un giovane, i giovani ci salveranno non solo dai problemi che il mondo genera, a volte anche involontariamente, ma anche da quelli che noi tutti abbiamo lasciato sulle loro spalle”.
Sophie Robin, presidentessa della giuria, ha ringraziato tutti i finalisti per la partecipazione congratulandosi con i vincitori. I giurati hanno molto apprezzato la qualità dei progetti presentati che ha reso difficile la scelta finale dei vincitori.
La prossima edizione del Social Innovation Tournament si svolgerà a Ljubljana in Slovenia. La call per l’invio delle candidature è prevista a partire da Febbraio 2016.