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  • La Commissione e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno firmato l'accordo sullo Strumento di prestito per il settore pubblico, il terzo pilastro del Meccanismo per una transizione giusta
  • Lo Strumento finanzierà gli investimenti pubblici nelle regioni più esposte alle ripercussioni della transizione dell'Europa verso un'economia climaticamente neutra
  • Sarà costituito da una combinazione di prestiti BEI fino a 10 miliardi di euro e sovvenzioni dell'UE per 1,5 miliardi di euro

L'accordo apre la strada a prestiti e sovvenzioni nell'ambito di uno Strumento di prestito per il settore pubblico a favore dei territori e delle regioni più esposti alle ripercussioni della transizione dell'Europa verso un'economia climaticamente neutra. Si tratta di uno strumento rientrante nel Meccanismo per una transizione giusta del Green Deal europeo, che appunto sostiene il carattere equo del graduale abbandono dei combustibili fossili in modo che nessuno sia lasciato indietro, nemmeno le comunità tuttora dipendenti dal carbone e dalle industrie inquinanti.

Lo Strumento offre agli enti pubblici che intendono intraprendere progetti di investimento nelle regioni interessate una combinazione di prestiti BEI e sovvenzioni dell'UE in grado di ridurre sensibilmente l'onere finanziario per le casse pubbliche. Per essere ammissibili, i progetti devono essere ubicati nei territori esposti alle sfide più dure in relazione al graduale abbandono dei combustibili fossili e delle industrie altamente inquinanti, quali individuati dagli Stati membri nei rispettivi piani territoriali per una transizione giusta approvati dalla Commissione, o comunque andare a beneficio dei territori stessi. Nelle regioni meno sviluppate (quelle con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE), la componente di sovvenzione dell'UE può arrivare fino al 25% dell'importo del prestito concesso dalla BEI per il singolo progetto.

L'accordo prevede 10 miliardi di euro di finanziamenti che la BEI dovrà mettere a disposizione entro il 2027 per stimolare investimenti volti a ridurre i costi socioeconomici della transizione e quindi ad agevolare la creazione di nuove imprese, posti di lavoro e infrastrutture. Esso fa seguito all'invito a presentare proposte lanciato dalla Commissione europea in luglio in relazione alla componente di sovvenzione dell'UE nell'ambito dello Strumento. I potenziali beneficiari possono richiedere un sostegno anche in termini di consulenza attraverso il Polo di consulenza InvestEU in vista della preparazione e dell'attuazione dei progetti.

Il Vicepresidente della BEI Ricardo Mourinho Félix ha dichiarato: "La transizione verso un'economia a zero emissioni nette comporta profonde sfide socioeconomiche per tutti noi, e in particolare per le regioni che oggi dipendono in maniera massiccia da attività altamente inquinanti. Ma per affrontare sfide così difficili e intraprendere azioni d'impatto è necessario lo sforzo congiunto e coordinato di tutte le parti interessate. Lo Strumento agisce proprio in questo senso, in quanto combina i fondi della BEI con quelli della Commissione europea e prevede una stretta collaborazione con gli enti pubblici delle regioni interessate dalla transizione giusta. Avvalendosi appieno dello Strumento le regioni potranno più facilmente attuare una trasformazione delle rispettive economie che risulti accettabile dal punto di vista sociale."

Elisa Ferreira, Commissaria per la coesione e le riforme, si è invece così espressa: "Il Green Deal europeo rappresenta la nostra strategia per arrivare ad un'economia climaticamente neutra, e la Politica di coesione ci aiuterà a conseguire i nostri obiettivi in tal senso in maniera equa. Grazie a questo accordo con la BEI lo Strumento di prestito per il settore pubblico offrirà alle autorità pubbliche delle regioni e dei territori più bisognosi di sostegno condizioni di prestito preferenziali per progetti che generano entrate al di sotto della soglia di sostenibilità finanziaria. La Commissione europea e la BEI continueranno a collaborare per sostenere una transizione equa in cui nessuno sia lasciato indietro". 

Per saperne di più su come beneficiare della sovvenzione dell'UE e del prestito BEI, gli enti pubblici possono partecipare ad un evento informativo virtuale – Info Day organizzato per mercoledì 14 settembre 2022 dall'Agenzia esecutiva europea per il clima, l'infrastruttura e l'ambiente (CINEA) con la partecipazione della Banca europea per gli investimenti e della Direzione generale per la politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea.

Il Meccanismo per una transizione giusta

Per poter fare a meno del carbone e passare a sistemi di produzione meno inquinanti sia nell'industria che nel settore energetico si rende necessaria una serie di transizioni:

  • una transizione energetica che porti a trovare nuove fonti per la produzione di calore ed elettricità;
  • una transizione ambientale che conduca ad esempio alla bonifica dei siti minerari;
  • una transizione socioeconomica che possa creare un contesto favorevole per l'intervento di nuovi datori di lavoro in grado di compensare le perdite in termini di occupazione e gettito fiscale;
  • una transizione infrastrutturale in quanto prerequisito indispensabile perché le regioni in questione possano attrarre nuovi settori.

Il Meccanismo per una transizione giusta, uno dei cardini del Green Deal europeo, affronta le conseguenze socio-economiche del passaggio alla neutralità climatica. Il Meccanismo sostiene infatti i progetti ubicati in una delle regioni interessate dalla transizione giusta, quali individuate congiuntamente dagli Stati membri e dalla Commissione nei piani territoriali per una transizione giusta, o comunque a beneficio delle regioni stesse.

Il Meccanismo consta di tre pilastri di finanziamento: i) il Fondo per una transizione giusta, ii) un regime specifico per una transizione giusta nell'ambito di InvestEU e iii) lo Strumento di prestito per il settore pubblico. La BEI sostiene tutti e tre i pilastri, come indicato nel documento di orientamento Supporting the Just Transition Mechanism – comprehensive proposal of the EIB Group (Proposta globale del Gruppo BEI a sostegno del Meccanismo per una transizione giusta).

Informazioni generali

La Banca europea per gli investimenti opera in circa 160 paesi ed è il maggior finanziatore multilaterale di progetti in campo climatico a livello mondiale. "Garantire una transizione giusta per tutti" è uno dei quattro obiettivi generali della Climate Bank Roadmap (Tabella di marcia della banca per il clima) 2025 del Gruppo BEI. L'ambizioso obiettivo finale della BEI è generare 1 000 miliardi di euro di investimenti a favore dell'azione per il clima e della sostenibilità ambientale nel decennio fino al 2030 garantendo inoltre la conformità di tutte le nuove operazioni intraprese dalla Banca alle finalità e ai principi dell'Accordo di Parigi.

Per maggiori informazioni

2022 JTM PSLF Call Info Day (europa.eu) – Giornata informativa 2022 sullo Strumento di prestito per il settore pubblico nell'ambito del Meccanismo per una transizione giusta

Mappa dei territori interessati dalla transizione giusta (approvati e potenziali)

Per richiedere una sovvenzione a titolo dello Strumento di prestito per il settore pubblico gli enti pubblici possono utilizzare il seguente link: Meccanismo per una transizione giusta (europa.eu)

Sostegno della BEI per una transizione giusta

Supporting the Just Transition Mechanism – comprehensive proposal of the EIB Group (Proposta globale del Gruppo BEI a sostegno del Meccanismo per una transizione giusta)