- La Banca europea per gli investimenti (BEI) è tra le banche multilaterali di sviluppo che promettono di aumentare i finanziamenti e l’assistenza tecnica a beneficio di milioni di persone nelle regioni soggette a stress idrico.
- I miglioramenti in termini di accesso all’acqua potabile sicura, servizi igienico-sanitari, irrigazione e maggiore protezione dalle inondazioni sosterranno gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
- Le banche intendono creare contesti efficaci sul piano delle politiche, delle istituzioni e della regolamentazione, oltre che rafforzare la governance e accrescere la trasparenza del settore.
Oggi la BEI e altre otto banche multilaterali di sviluppo si sono impegnate a rafforzare la sicurezza idrica a livello mondiale attraverso una dichiarazione comune rilasciata in occasione dell’evento One Water Summit a Riyadh, in Arabia Saudita. Il vertice, che si è svolto in concomitanza con la COP16 sulla desertificazione, riunisce capi di Stato e di governo per definire un programma di cooperazione internazionale in materia di acqua. La dichiarazione comune mira ad aumentare in modo significativo il sostegno al settore idrico nei cinque anni tra il 2025 e il 2030, in particolare nelle regioni vulnerabili.
La BEI collaborerà con il Gruppo Banca africana di sviluppo, la Banca asiatica di sviluppo, la Banca asiatica per gli investimenti in infrastrutture, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, il Gruppo Banca interamericana di sviluppo, la Banca islamica di sviluppo, la Nuova banca di sviluppo e il Gruppo Banca mondiale per mobilitare finanziamenti, promuovere soluzioni innovative e rafforzare la governance nel settore idrico. Tale impegno è parte dell’orientamento strategico della BEI in materia di acqua, con un nuovo programma idrico che dovrebbe essere avviato nella primavera del 2025. Il programma avrà l’obiettivo di intensificare gli sforzi del Gruppo BEI per fronteggiare la carenza idrica e rafforzare la resilienza alle alluvioni, in particolare nei paesi più colpiti dai cambiamenti climatici.
“Il mondo deve confrontarsi con gravi problematiche legate all’acqua, inasprite dai cambiamenti climatici e dall’aumento della domanda. Affrontare tali questioni richiede un’azione urgente e concertata”, ha dichiarato la Vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti. “L’impegno comune di oggi è essenziale per migliorare la vita delle persone e responsabilizzare le comunità. L’accesso all’acqua è fondamentale e siamo impegnati a costruire sistemi resilienti che sostengano chi ha più bisogno”.
Negli ultimi cinque anni le banche multilaterali di sviluppo hanno stanziato collettivamente 50 miliardi di dollari per il settore idrico, con un impatto positivo su oltre 400 milioni di persone. Le banche intendono accrescere il loro sostegno in termini sia di finanziamento che di assistenza tecnica e promettono di esplorare forme di finanziamento innovative che attraggano risorse private, preservando gli scarsi fondi pubblici. Si impegnano inoltre a migliorare la collaborazione e il coordinamento tra di loro per una più snella esecuzione dei progetti e una minore complessità per i mutuatari.
Informazioni generali
I cambiamenti climatici stanno modificando profondamente il ciclo dell’acqua e il modo in cui le risorse idriche sono distribuite su scala mondiale. Oltre il 90% delle calamità naturali è legato all’acqua in un contesto in cui alluvioni, siccità, incendi e inquinamento colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. Il vertice One Water prepara soluzioni per la Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua, prevista per il 2026. Mira a dimostrare che le risorse idriche non costituiscono solo una sfida, ma anche un motore di sviluppo economico e umano. Per avere successo, i leader devono abbandonare gli approcci compartimentati e attuare politiche più coerenti.
La Banca europea per gli investimenti è la Banca per il clima e uno dei maggiori finanziatori pubblici per l’acqua al mondo. Nel 2023 ha firmato operazioni nel settore delle risorse idriche per un totale di 4 miliardi di euro, che porteranno acqua potabile sicura a circa 5 milioni di persone, offriranno servizi igienico-sanitari migliori a 2 milioni di persone e ridurranno il rischio di alluvioni per 1,5 milioni di persone. Circa il 30% dei progetti idrici della BEI è realizzato al di fuori dell’UE; i nostri finanziamenti aiutano alcuni dei paesi più poveri e duramente colpiti dalla siccità al mondo in Africa, in Asia e in America latina. Un nuovo programma idrico contenente un’illustrazione dettagliata degli impegni della BEI per aumentare gli investimenti a favore della resilienza idrica è previsto per la primavera del prossimo anno.