- La Presidente Nadia Calviño ha condiviso la sua visione sul futuro del Gruppo BEI durante una riunione informale del Consiglio “Economia e finanza” (ECOFIN) di Gand.
- Al centro della strategia vi è a un piano ambizioso per sostenere la leadership dell'Europa nella duplice transizione verde e digitale e per colmare il divario di investimenti nell'innovazione, nelle nuove tecnologie, nelle infrastrutture fisiche e sociali a beneficio di regioni, imprese e cittadini europei.
- La Presidente della BEI ha inoltre delineato i piani per intensificare i finanziamenti del Gruppo BEI per la sicurezza e la difesa dell'Europa, con un deciso focus sulle nuove tecnologie, sulle infrastrutture critiche, come il controllo delle frontiere, la cybersicurezza, le tecnologie spaziali e a duplice uso, come i droni, dando un nuovo impulso a nuovi partenariati e al rafforzamento di quelli esistenti. Sono attualmente in corso lavori con la Commissione europea e con altre parti interessate fondamentali in merito alla definizione e all’ambito di applicazione delle tecnologie “a duplice uso”.
La Presidente della Banca europea per gli investimenti, Nadia Calviño, ha condiviso oggi con i ministri delle Finanze dell'UE un'ambiziosa strategia che fa leva sui punti di forza del Gruppo BEI. Si concentra su otto priorità strategiche fondamentali e sfrutta appieno il potenziale dell'istituzione per stimolare la crescita, la coesione sociale e territoriale e sostenere la leadership dell'Europa nella doppia transizione verde e digitale, e aumentare la competitività dell’Europa, l’autonomia strategica aperta e la sicurezza economica.
Il dibattito si è svolto nella cornice della riunione informale dell'Ecofin a Gand, ed è stato il primo scambio di vedute strategico tra i governatori della BEI e la nuova Presidente, in carica dal 1º gennaio 2024.
L'incontro è avvenuto dopo intense settimane di dialogo tra la Presidente e i singoli azionisti della Banca, durante le quali Nadia Calviño ha visitato diverse capitali e ha incontrato ministri e capi di governo.
La strategia presentata oggi a Gand dalla Presidente del Gruppo BEI mira essenzialmente a colmare il divario di investimenti nell'innovazione, nelle nuove tecnologie, infrastrutture fisiche e sociali, all'interno e al di fuori dell'Unione europea, a favore delle regioni, delle imprese e dei cittadini europei.
Le nuove iniziative proposte sono dirette a concentrare gli investimenti nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici nonché nella transizione energetica, nella digitalizzazione e nelle nuove tecnologie. Le iniziative comprendono piani per intensificare gli investimenti nella sicurezza e nella difesa, potenziare il sostegno e l’espansione delle piccole e medie imprese (PMI), rafforzare la coesione territoriale e le infrastrutture sociali in ambiti quali l’istruzione, la sanità e gli alloggi a prezzi accessibili e investire nell’agricoltura e nella biotecnologia. Al di fuori dell'UE, il focus della strategia è sostenere l’Ucraina e portare a buon fine il processo di allargamento, nonché la strategia “Global Gateway” dell'UE.
"Accolgo con grande favore i dibattiti costruttivi di oggi con i ministri delle Finanze dell'Unione europea presieduti dalla Presidenza belga. Il forte appoggio dei ministri alla nostra strategia ci aiuterà a far leva sui punti di forza del Gruppo BEI e a sfruttare appieno questo potente strumento per sostenere le priorità strategiche dell'UE e affrontare con successo le sfide globali odierne", ha affermato la Presidente Nadia Calviño.
La riunione odierna è stata presieduta dal Ministro delle Finanze del Belgio e Presidente del Consiglio dei governatori Vincent Van Peteghem, il quale ha affermato che: “L’Europa si trova di fronte a imponenti sfide che richiedono ingenti finanziamenti. La BEI, principale banca multilaterale mondiale, può aiutare i governi a mobilitare i fondi necessari per finanziare le sfide che dobbiamo raccogliere, come quelle della difesa, del clima e della competitività. La BEI ha le competenze e gli strumenti giusti per coinvolgere il settore privato. Dando un marchio di qualità a determinati progetti di investimento, la BEI rende fortemente credibili progetti più rischiosi, consentendo la partecipazione degli investitori privati.”
Far leva sui punti di forza del Gruppo BEI, con focus su otto priorità fondamentali
La Presidente Calviño ha presentato ai ministri otto priorità fondamentali che contribuiranno a costruire un'economia più resiliente, equa e competitiva: consolidare la banca per il clima; accelerare l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione; incrementare gli investimenti nella sicurezza e nella difesa; contribuire a una moderna politica di coesione; sviluppare finanziamenti innovativi all’agricoltura e alla bioeconomia; potenziare gli investimenti nelle infrastrutture sociali; aprire la strada all’Unione dei mercati dei capitali e concentrarsi sulle attività al di fuori dell’UE per quanto riguarda la strategia “Global Gateway”, l’Ucraina e il conseguimento del processo di allargamento.
La Presidente della BEI ha inoltre delineato i piani per intensificare i finanziamenti del Gruppo BEI per la sicurezza e la difesa dell'Europa; il focus essenziale è sulle nuove tecnologie, le infrastrutture critiche, come il controllo delle frontiere, la cybersicurezza, le tecnologie spaziali e a duplice uso, come i droni. La strategia prevede inoltre un nuovo sostegno a partenariati nuovi e più solidi. “Ci stiamo già confrontando con la Commissione europea e con altre parti interessate fondamentali in merito alla definizione e all’ambito di applicazione delle tecnologie a duplice uso”, ha aggiunto la Presidente.
Tra i temi discussi anche quello della creazione di nuovi strumenti di finanziamento per le tecnologie strategiche, come i chip, nonché per i settori chiave dell'economia, in particolare per le piccole e medie imprese.
Dopo il dibattito Ecofin, il Gruppo BEI lavorerà con il suo Consiglio di amministrazione per esaminare e perfezionare le proposte riguardanti:
- un programma per l’efficienza energetica delle PMI, per ampliare un gruppo centrale di tecnologie verdi ed economicamente efficienti;
- un nuovo programma riguardante le risorse idriche, per aiutare città, regioni e imprese, in particolare gli agricoltori e il settore agricolo, a gestire l'impatto della siccità e delle inondazioni, digitalizzare e aumentare l'efficienza del ciclo idrico;
- un nuovo programma FASTER per accelerare la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica all'interno dell'Unione europea;
- l’avvio pionieristico di strumenti finanziari dell'UE che possano fungere da componenti basilari per l'Unione dei mercati dei capitali.
Sfruttare appieno il potenziale del Gruppo BEI per colmare il divario di investimenti
Colmare il divario di investimenti, per una felice riuscita dell’Europa nelle transizioni verde e digitale, presuppone la piena mobilitazione di risorse pubbliche, minore burocrazia, la riduzione del tempo di commercializzazione e il coinvolgimento del settore privato.
La Presidente Nadia Calviño ha inoltre delineato iniziative ambiziose volte alla maggiore efficienza delle operazioni del Gruppo BEI, mediante, ad esempio, la razionalizzazione e la digitalizzazione dei processi, che ridurrebbero quindi i tempi di approvazione e di realizzazione in loco dei progetti.
La BEI è il braccio finanziario dell'Unione europea, con un bilancio di oltre 550 miliardi di euro, una solida posizione finanziaria e un'impareggiabile esperienza di investimenti nelle grandi infrastrutture, nel clima e nell’innovazione. La BEI funge da catalizzatore di investimenti privati (per ogni suo euro di capitale stanziato vengono mobilitati 40 euro di investimenti), e svolge un ruolo anticiclico favorevole alla stabilità economica. Questi elementi forniscono una base molto solida per l’avvio delle attività nei prossimi anni.
Informazioni generali
La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione europea e i suoi azionisti sono gli Stati membri. Finanzia investimenti validi in grado di contribuire agli obiettivi strategici dell'UE. I progetti della BEI rafforzano la competitività, stimolano l'innovazione, promuovono lo sviluppo sostenibile, migliorano la coesione sociale e territoriale sostenendo nel contempo una transizione giusta e rapida verso la neutralità climatica.
Il Gruppo BEI, che comprende il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), nel 2023 ha firmato un totale di 88 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per oltre 900 progetti, di cui 49 miliardi di euro destinati a investimenti verdi. Grazie a questi impegni si dovrebbero poter mobilitare circa 320 miliardi di euro di investimenti a sostegno di 400 000 imprese e 5,4 milioni di posti di lavoro.
Tutti i progetti finanziati dal Gruppo BEI sono in linea con l'Accordo di Parigi sul clima. Siamo sulla buona strada per mantenere l'impegno, assunto con la Tabella di marcia della banca per il clima (Climate Bank Roadmap), di sostenere 1 000 miliardi di euro di investimenti a favore della sostenibilità climatica e ambientale nel decennio fino al 2030. Oltre la metà dei finanziamenti annuali del Gruppo BEI sostiene progetti che contribuiscono direttamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e del all'adattamento agli stessi e alla salute ambientale.
Circa la metà dei finanziamenti della BEI all'interno dell'Unione europea è destinata alle regioni della coesione, ovvero quelle in cui il reddito pro-capite è minore, a dimostrazione dell'impegno della Banca a promuovere una crescita inclusiva e la convergenza degli standard di vita, nonché una transizione verde e giusta in tutta l’Unione europea.