La Presidente del Gruppo BEI Nadia Calviño ha aperto l'edizione 2025 del Forum del Gruppo BEI.

Signore e signori, cari amiche e amici.
Benvenuti al Forum del Gruppo BEI!
Siamo alla terza edizione del nostro convegno annuale in cui ci confrontiamo su tematiche di rilievo per la definizione delle politiche e degli investimenti dell’Europa.
E quest’anno il nostro dialogo avrà un valore particolare, visto il momento di svolta che sta attraversando l’assetto geopolitico mondiale.
Siamo indubbiamente di fronte a un cambiamento epocale, con profonde trasformazioni in corso – nel modo in cui operano le nostre economie, di pari passo con le rivoluzioni tecnologiche, e anche nelle nostre alleanze internazionali.
Un Brave New World, un Mondo Nuovo certamente, ma non necessariamente magnifico.
Il nostro futuro – e il ruolo dell’Europa nel nuovo scacchiere mondiale – dipenderà dalle decisioni che prenderemo oggi. E ogni decisione conta.
In tempi così turbolenti occorre tornare a valori fondamentali come la tutela della "Sicurezza".
La parola "sicurezza" ha un suo peso specifico e presenta diverse sfaccettature:
- indica innanzitutto un ambiente di libertà e di pace per i nostri paesi.
- Significa anche stabilità, certezza e opportunità di crescita per le nostre imprese.
- Significa società inclusiva, e quindi fiducia dei cittadini dell'intera Unione europea in un mondo migliore per sé e per i propri figli.
- La sicurezza si forgia soltanto con partenariati internazionali forti, rassicurando i nostri alleati sulla fedeltà dell'Europa ai suoi valori fondanti e a un ordine internazionale basato sullo Stato di diritto.
- E, certo, tutto questo in un mondo vivibile, che garantisca un futuro di prosperità per le generazioni future tutelando le forniture alimentari, la salute pubblica e la qualità delle infrastrutture. Le cose davvero fondamentali.
In altre parole, la sicurezza e la prosperità economica per tutti si rafforzano a vicenda. Sono due facce della stessa medaglia. L’una è il presupposto dell’altra e viceversa.
I record del Gruppo BEI
In questo senso, ciascun euro investito dal Gruppo BEI è un investimento nella nostra sicurezza collettiva.
L’anno scorso abbiamo fornito finanziamenti per 89 miliardi di euro, il 90% dei quali nell’Unione europea e il 10% circa al di fuori dell’UE. A questi si sono aggiunti oltre 14 miliardi di euro investiti attraverso il Fondo europeo per gli investimenti, che, come sapete, è la nostra controllata specializzata nel sostegno alle PMI e alle start-up mediante equity e garanzie.
I nostri risultati sono eccellenti, e lo dimostrano:
- i finanziamenti record per la sicurezza energetica dell’Europa, con un raddoppiamento dell’importo a favore di reti e interconnessioni;
- il record di investimenti ad alto rischio nelle imprese innovatrici e pionieristiche in campo tecnologico del continente; gli accordi di equity e quasi equity che abbiamo firmato nel 2024 dovrebbero mobilitare 110 miliardi di euro di capitale di crescita per startup, scaleup e campioni europei nelle tecnologie innovative;
- il livello record di firme per quanto riguarda gli investimenti in progetti nelle regioni di coesione e transizione, che porteranno opportunità dove c'è talento, in ogni angolo della nostra Unione.
Finanziamenti per sicurezza e difesa
Nel 2024 il Gruppo BEI ha inoltre raddoppiato i finanziamenti a sostegno della sicurezza e della difesa europee; è previsto come minimo un nuovo raddoppiamento quest'anno che porterà a un livello record.
Come probabilmente saprete, abbiamo ampliato le nostre attività ammissibili e creato uno sportello unico dedicato ai progetti in questo settore. Abbiamo realizzato un attento esame di mercato per individuare le carenze di finanziamento nella catena del valore delle imprese private europee del settore della difesa; abbiamo anche organizzato presentazioni in tutti gli Stati membri dell’UE per dialogare con i ministeri e i rappresentanti del settore in modo da agevolare l'individuazione di ambiziosi progetti da finanziare.
Oggi posso dirvi che siamo pronti a fare di più.
Ho già informato ieri i leader dell'UE e ora lo ribadisco: proporremo alla prossima seduta del Consiglio di amministrazione del 21 marzo un ulteriore ampliamento delle attività ammissibili del Gruppo BEI, con l'obiettivo di definire in maniera più precisa le attività escluse, limitandone quanto più possibile la portata.
Intendiamo inoltre integrare l'attuale programma da 8 miliardi di euro in un nuovo obiettivo di politica pubblica trasversale e permanente.
Il Gruppo BEI sarà così in grado di rispondere al fabbisogno di finanziamento tutelando però la propria operatività e la solidità finanziaria che lo caratterizza. I progetti e gli investimenti finanziati riguarderanno ad esempio caserme e impianti di stoccaggio, veicoli terrestri e aerei, droni ed elicotteri, radar e satelliti, avionica, propulsione e ottica avanzate, protezione delle frontiere terrestri, mobilità militare, infrastrutture critiche, sminamento e decontaminazione, spazio, cybersicurezza, dispositivi anti-interferenza, attrezzature militari, protezione delle infrastrutture dei fondali marini e ricerca.
Riguardo a questi ambiti, stiamo esaminando una solida lista di 14 progetti che dovrebbero essere approvati nei prossimi mesi.
Cito un esempio: stiamo valutando un progetto riguardante un campo militare in Lituania che dovrebbe ospitare una brigata di forze armate tedesche.
Perché questa è per noi la priorità assoluta per il futuro: identificare progetti ambiziosi in cui il Gruppo BEI sia davvero in grado di fare la differenza.
Per questo motivo stiamo lavorando a stretto contatto con tutte le parti interessate, compresi i governi dell'UE, l'Agenzia europea per la difesa e il Fondo per l'innovazione della NATO, per mettere in comune le risorse e massimizzare l'impatto e la complementarità.
Convocheremo tra breve anche una riunione con le banche di promozione nazionali per rafforzare la cooperazione in vista dell'attivazione di investimenti pubblici e privati in questo settore.
Perché oggi è più che mai necessario unire le forze e adottare un approccio coordinato. Ogni istituzione dovrà concentrarsi sulle attività in cui può offrire un più spiccato valore aggiunto.
Questi cambiamenti evidenziano come il Gruppo BEI sia pronto ad offrire le risposte giuste in un panorama globale in evoluzione.
La sicurezza dell'Europa dipende dalla sua capacità di adattarsi al nuovo contesto e quindi di mantenere l'autonomia strategica e la leadership che la caratterizzano. Dobbiamo essere padroni del nostro futuro.
Come ho evocato prima, ogni euro investito dalla BEI contribuisce alla sicurezza dell'Europa. Attraverso il finanziamento di grandi investimenti in settori quali energia, transizione verde, trasporti, ricerca, infrastrutture sociali, sicurezza e difesa, nuove tecnologie e solidi partenariati internazionali, noi stiamo contribuendo a un'Europa forte in un mondo più stabile, prospero e pacifico, come abbiamo visto nel meraviglioso video di presentazione del Forum.
Permettetemi ora di illustrarvi brevemente i punti salienti dei tre giorni del nostro Forum.
Rapporto sugli investimenti
Per contribuire a inquadrare i diversi panel, presenteremo oggi la nuova edizione del Rapporto annuale del Gruppo BEI sugli investimenti, la nostra panoramica annuale di riferimento sulle prospettive per gli investimenti. Il documento si basa sull'indagine condotta presso 13.000 imprese e sul dialogo costante che intratteniamo con i nostri clienti, molti dei quali sono qui presenti oggi. Le imprese e gli innovatori di ogni regione e ogni angolo dell'UE hanno confermato che sono tre le leve principali per incentivare la competitività e la sicurezza dell'Europa:
- l’integrazione del mercato
- la semplificazione
- e gli investimenti in larga scala nell'innovazione.
Ma il Rapporto sugli investimenti non è l'unica novità; infatti, insieme al Commissario Dan Jørgensen getteremo le basi per una nuova iniziativa paneuropea per l'edilizia residenziale che fornirà finanziamenti in tre settori: innovazione (materiali e tecniche di costruzione di nuova generazione), ristrutturazioni ed edilizia agevolata in ogni angolo dell’Unione.
Nel corso del Forum saranno firmati ulteriori accordi per:
- avviare strumenti di finanziamento innovativi per le imprenditrici (già firmato stamattina, in Spagna, attraverso la Banca CBNK);
- aiutare un’impresa innovatrice tedesca, Ineratec, a sviluppare nuovi carburanti che daranno un taglio netto alle emissioni legate agli spostamenti aerei;
- incentivare la preparazione alle epidemie in Libano e migliorare l'accesso ai farmaci essenziali per le popolazioni vulnerabili.
E mi riempie di soddisfazione sapere che il Dr. Tedros Ghebreyesus sarà qui con noi per firmare questa iniziativa che sottolinea sia il costante sostegno del Gruppo BEI alle istituzioni multilaterali, come l'Organizzazione mondiale della sanità, sia il nostro impegno a favore del benessere dei partner extraeuropei.
Infatti, per la prima volta si terranno anche le "Giornate EIB Global", a dimostrazione della capacità dell'Europa di intensificare, ampliare il proprio impatto e continuare a contribuire a solidi partenariati in tutto il mondo, a beneficio di tutti. Una cosa che in questi giorni, purtroppo, sembra rivoluzionaria.
Vorrei concludere con il tema Ucraina.
Perché al Forum, insieme ai Commissari Kos e Dombrovskis, firmeremo anche l'accordo di garanzia da 2 miliardi di euro per lanciare il nuovo strumento per l'Ucraina e quindi fornire sostegno finanziario per il ripristino delle infrastrutture critiche e dei servizi essenziali nel paese.
Perché la sicurezza dell'Ucraina è la sicurezza dell'Europa. E sosterremo il paese nel suo cammino verso la ricostruzione e nel percorso di adesione all'UE.
Nei prossimi giorni, quindi, nella cornice del Forum discuteremo di altre proposte in grado di trasformare le sfide in opportunità, i progetti in realtà, per l'Europa e i nostri partner in tutto il mondo.
Non è solo una questione di cifre.
Grazie al nostro lavoro gli studenti di Cipro possono disporre di alloggi economici e gli agricoltori in Romania hanno più facilmente accesso al credito.
Aiutiamo i ricercatori nei Paesi Bassi o in Spagna a sviluppare nuove terapie innovative contro il cancro e quindi a salvare vite umane.
Portiamo energia pulita e a prezzi contenuti alle famiglie e alle imprese in Belgio e in Germania, e collegamenti ferroviari più veloci in Cechia.
Le nostre attività si traducono nella costruzione di rifugi per scuole e ospedali in Ucraina, che proteggono persone innocenti dai bombardamenti.
In un mondo in cui tutto cambia in ogni dove (“everything, everywhere, all at once”) dobbiamo muoverci rapidamente e con decisione.
Ora è il momento di agire, con uno spirito di unità, partenariato e solidarietà.
Non c'è tempo da perdere. La Banca europea per gli investimenti non ha esitazioni.
Questa è l'Europa. Questi sono i nostri valori europei.
La nostra forza è l’UNITÀ.
Svolgeremo quindi il nostro ruolo, in quanto braccio finanziario dell'UE, per contribuire ai nostri comuni obiettivi.
Potete contare sul Gruppo Banca europea per gli investimenti, che rappresenta una vera storia di successo dell'unità europea, per finanziare progetti che fanno la differenza sul campo, per i nostri cittadini e le nostre imprese.
Ora più che mai, è proprio il caso di dirlo a chiare note: siamo FIERI DI ESSERE EUROPEI.
Grazie di cuore e buon Forum!